Giro d’Italia 2020, come funzionano i braccialetti per il distanziamento del pubblico

In tempi di coronavirus sono tanti i problemi a cui gli organizzatori devono far fronte per poter pianificare una corsa. Un aiuto però sembra poter arrivare dalla tecnologia. Come già anticipato da Mauro Vegni qualche settimana fa, il Giro d’Italia 2020 si doterà di braccialetti elettronici che permetteranno di mantenere il distanziamento sociale, oltre a ricostruire i contatti avvenuti tra le persone. Come riporta Sport24h, infatti, già dalle Strade Bianche RCS ha deciso di adottare il braccialetto Labby Light della startup pugliese MetaWellness, che permette appunto di proteggere spettatori, partecipanti e giornalisti presenti alla gara, evitando gli assembramenti e, in caso di positività di uno dei presenti, di rintracciare tutti i contatti che la persona infetta ha avuto, isolando così possibili focolai di coronavirus.

In pratica, il braccialetto si illumina attraverso un led e vibra quando si viola la distanza minima di sicurezza di un metro, mentre in caso di positività permette di ricostruire i contatti avuti con altre persone grazie ad un sistema che memorizza i dati utili. Questo dispositivo verrà perciò utilizzato durante la Corsa Rosa, che si svolgerà dal 3 al 25 ottobre, al fine di permettere lo svolgimento della gara nella maniera più sicura possibile per tutti i soggetti coinvolti.

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